IL GRAFFITO LOMBARDO
Il graffito lombardo, antica tecnica decorativa già in uso nel rinascimento, è stato il protagonista della decorazione delle facciate dei palazzi e delle ville a cavallo tra ottocento e primi del novecento. Fondamentalmente si realizza preparando due malte di colore diverso: la prima, più scura e di solito rossa, verde o marrone, si applica direttamente sull’intonaco; la seconda, generalmente di color ocra chiaro, si stende sulla prima mano scura. Incidendo questa chiara, con adeguati ferretti, la si asporta scoprendo la malta più scura, a seconda del disegno, ottenendo così un pregevolissimo effetto chiaroscurale ,che si accentua con la rifrazione della luce.
Un tocco di colore, alcune lumeggiature in bianco calce, un filetto di una tinta passe-partout impreziosiscono e rendono unica questa lavorazione dall’aspetto impareggiabile.